Storie, leggende e simbologie che si intrecciano attorno alla mela, a partire da Adamo ed Eva a Paride e alla bella Elena
Ma, al di là delle leggende, la mela è un vero e proprio farmaco naturale ed un valido alleato nella prevenzione di patologie e disturbi.
Non contiene grassi né proteine e apporta pochissimi zuccheri (10 g per 100 g di frutto) e calorie (circa 40 per 100 g di mela). In compenso è ricchissima di Sali minerali e vitamine del gruppo B che giovano alle mucose intestinali e della bocca, combattono l’impoverimento di unghie e capelli e aiutano a superare stanchezza e inappetenza. L’acido citrico e l’acido malico, presenti anch’essi nel frutto, contribuiscono al benessere dell’organismo, favorendo la digestione e mantenendo inalterata l’acidità dell’apparato digerente.
Ma le virtù della mela non finiscono qui. E’ il frutto più indicato per i diabetici: contiene il fruttosio, uno zucchero che viene metabolizzato senza il ricorso all’insulina, e una percentuale di fibre, tra cui la pectina. Questa particolare sostanza aiuta a tenere sotto controllo la glicemia, rallentando l’assorbimento degli zuccheri.
La mela ci aiuta anche a respirare meglio, per la presenza di vitamina C: pare che la sua azione sulle vie respiratorie sia quasi maggiore rispetto a quella degli agrumi e che aiuti l’organismo a difendersi dagli attacchi esterni. Combatte il colesterolo cattivo (LDL) e aiuta quello HDL, cosiddetto “buono”, azione svolta efficacemente dalla pectina.
Previene inoltre le malattie cardiovascolari e il cancro: grazie alla forte presenza di antiossidanti come i bioflavoinoidi, il consumo regolare di mele ci aiuta a combattere i radicali liberi, dannosi per l’organismo e per l’invecchiamento cellulare. L’azione anti-cancro si deve sempre alla presenza di Vitamina C e alla pectina, che durante la sua fermentazione produce acido butirrico, sostanza base di alcuni farmaci sperimentali per la cura del cancro.
Inoltre, la mela mangiata cotta è un ottimo rimedio contro la stipsi, cruda invece ha un’azione astringente e digestiva e a fine pasto pulisce i denti e massaggia le gengive, grazie alle fibre e al contenuto di acido ossalico.
E a proposito di processi di invecchiamento, un recente studio di un team di scienziati della Cornell University ha evidenziato il ruolo decisivo della quercetina – potente sostanza antiossidante presente nelle mele – nella lotta contro le malattie neurovegetative. Nel corso della ricerca, i ricercatori statunitensi hanno riprodotto sui neuroni di ratti di laboratorio il processo che si ritiene avvenga nelle cellule cerebrali dei malati di Alzheimer.
Si è così rilevato che i neuroni immersi nella quercetina hanno subito “danni significativamente inferiori” rispetto a quelli riscontrati nelle cellule trattate con vitamina C o non trattate affatto. Un risultato che conferma ulteriormente i benefici del consumo di frutta e verdura sulla nostra salute.