Ritorno a lavoro post festività: i primi giorni possono essere una sfida
Ci risiamo. Tornare al lavoro dopo la pausa delle festività natalizie, nonostante le restrizioni imposte dal Covid-19, è come sempre traumatico. Non importa che tu sia rimasto a casa, che non abbia potuto partecipare a feste e cenoni e che la vacanza in montagna sia stata annullata: anche se non hai fatto nulla ritornare ai ritmi lavorativi dopo un lungo periodo di ferie ti provoca le stesse sensazioni ogni volta: ansia, tristezza e apatia.
Anche se non esiste un nome ufficiale per spiegare questo stato d’animo, il ritorno alla routine è una situazione sempre più frequente tanto che si parla addirittura di sindrome post vacanza: una situazione transitoria che si manifesta con sintomi quali stanchezza, sonnolenza, dolori muscolari, mancanza di concentrazione nei primi giorni al lavoro. È una sorta di malessere che può peggiorare se non sei particolarmente felice nel tuo lavoro.
I 7 consigli per ritornare a lavoro dopo le feste con serenità
Per fortuna, esistono dei “trucchi” che puoi mettere in pratica per tornare a lavorare in maniera serena e propositiva. Sia che tu stia lavorando in smart working e debba recarti fisicamente sul posto di lavoro, in questo articolo abbiamo raggruppato una serie di consigli per affrontare al meglio la ripresa.
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Stabilisci obiettivi gestibili
Per alcune persone, tornare al lavoro significa recuperare. Forse hai una quantità enorme di email a cui rispondere, oppure progetti di inizio anno che devono essere completati. L’importante è fissare degli obiettivi ragionevoli che ti consentano di rientrare facilmente nella tua routine lavorativa. Magari dividendo gli impegni in zone temporali di mezz’ora: trenta minuti per guardare le mail e poi una breve pausa.
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Mantieni un atteggiamento positivo
Mantenere un atteggiamento positivo aiuta ad affrontare meglio gli stress e le tensioni che insorgono nel nostro lavoro. Non pensare a quanto sia lontano il prossimo periodo di vacanza, ma concentrati sui passaggi da seguire oggi.
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La pausa pranzo ai tempi della pandemia
I primi giorni dopo le vacanze sono ideali per parlare e condividere le esperienze con i propri colleghi. Purtroppo la pandemia ci impone il distanziamento sociale anche a lavoro. Sarà difficile organizzare una pausa pranzo insieme agli altri, magari al bar che eravamo soliti frequentare.
Organizza quindi al meglio il tuo pranzo, portando qualcosa di sano (in fondo dopo Natale dobbiamo anche ricominciare a mangiare in maniera equilibrata) in uno dei comodi portapranzo Spice che ti permetteranno di tenere al caldo ogni tipo di alimento. Facili da portare ovunque, grazie a questi portapranzo potrai anche concederti una pausa in terrazza se fuori c’è il sole.
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Attuare abitudini di vita sane
A proposito di pranzo è importante ricordare che una buona alimentazione è essenziale per raggiungere il buon umore. Pianifica una dieta equilibrata povera di grassi e zuccheri e ricca di frutta, verdura, pesce o legumi e usa tecniche di cottura sane come il ferro, il vapore o il forno. Buonissime ad esempio per cena le mele al forno.
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Evita i social media
Beh, almeno per i prossimi due giorni. Ti sentirai solo peggio se passerai le pause pranzo scorrendo Instagram e Facebook guardando le foto di altre persone che hanno la fortuna di essere ancora in vacanza.
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Stabilire nuovi obiettivi
Se durante la pausa natalizia hai pensato a nuove sfide e obiettivi, tornare al lavoro è un ottimo momento per fare il primo passo. Il tuo “perché” è ciò che ti fa alzare dal letto ogni giorno. È ciò che ti dà slancio e direzione e, soprattutto, chiarisce la tua missione e risponde alla domanda cruciale: cosa sto cercando di realizzare oggi? Riscoprire i tuoi obiettivi ti dà concentrazione e ti consente di dare la priorità a ciò che devi fare per raggiungerli.
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Lavoro come fuga
La pandemia non ha reso facile il rientro al lavoro. La paura del contagio è ancora molto forte. Lo stress si manifesta in molte persone con ansia, in altre con depressione, in altre con iperattività. Ma non tutto è negativo. Secondo gli psicologi, per molti, tornare al proprio posto di lavoro è un modo per gestire lo stress.
Con il ritorno al proprio posto di lavoro, molti possono allontanarsi dai conflitti che hanno nelle loro case, sia con i loro partner, i figli o altri membri della famiglia, e avere qualche ora di evasione. Si riconnettono ai colleghi; quando tornano in ufficio sentono di recuperare qualcosa di importante. Riescono a separare la vita lavorativa da quella familiare.
Conclusioni
Il modo in cui accettiamo di tornare al lavoro è molto soggettivo e dipende dalla nostra volontà, da come pensiamo alla nostra vita e dalla nostra capacità di adattarci al cambiamento. Il modo in cui affrontiamo la ripresa dipende, insomma, esclusivamente da noi, ecco perché è importante non generalizzare, ma piuttosto vedere quali soluzioni, anche se piccole, si possono prendere per migliorare la nostra vita.
Facendo piccoli passi e pensando positivamente, il rientro a lavoro può essere davvero la nostra àncora di salvezza.