Insula Pomorum, il mito di Avalon
La mitica isola di Avalon, che appare nel ciclo delle leggende arturiane, fece la sua prima apparizione nel Histoia Regum Britanniae di Geoffrey of Monmouth, del 1136. In questo importante resoconto sulla storia dei Re Britannici, Monmouth descrive Avalon come il luogo in cui venne forgiata Excalibur, la mitica spada di Re artù. In questo suo primo testo Monmouth si riferisce ad Avalon come Insula Avallonis, mentre nel successivo, la definirà Insula Pomorum: l’isola delle mele.
Etimologicamente si fa risalire l’origine del nome Avalon alle antiche lingue Corniche e Bretoni. In Gallese, per esempio mela (apple, ndt) era pronunciata abal, mentre il melo era aball, per poi evolvere nel Gallese Medio (tra il XII ed il XIV secolo) in aval ed avall, ed infine nel Gallese moderno afal ed afallach. In antica lingua Bretone, invece, mela era aval e avaloù al plurale.
Si è anche pensato che il nome di Avalon potesse derivare dalle antiche leggende Celtiche, in cui l’isola allora chiamata Emain Ablach, rappresentava il mondo dell’aldilà. In questo caso Ablach (che significa “ricco di alberi di melo”) deriva dall”Irlandese antico aball (mela, appunto), simile al Gallese Medio afallach, parola che veniva utilizzata nelle traduzioni delle gesta arturiane dal Francese al Gallese per indicare proprio Avalon. Ognuna di queste derivazioni trova la origine nell’antica radice proto – indoeuropea “Aballo – abal”, da cui derivano l’inglese apple, il russo яблоко ed il lettone abele.
Secondo il trattato di Monmouth:
“L’ isola delle mele è chiamata dagli uomini isola della fortuna (Insula Pomorum quae Fortunata uocatur), perchè essa gli regala i suoi generosi doni sottoforma di mele (Sua enim aptae natura pretiosarum poma silvarum parturiunt), uva, bacche ed altre erbe che permettono all’uomo di vivere oltre i cent’anni. Gli antichi poeti la descrissero com un Paradiso, per la fecondità delle sue terre”.
A cura di Diletta Fraizzoli