La varietà Crabapple
Crabapple”, o “Malus”, è un genere che raggruppa circa 35 – 40 specie (anche se diversi studi arrivano a considerarne anche 55) di meli selvatici, appartenenti alla famiglia delle rosacee.
Fiore del Crabapple
I più conosciuti sono quelli che hanno prodotto la mela domestica e da tavola, mentre le altre specie o sottospecie vengono catalogate come “mele selvatiche”.
Questa famiglia di alberi da frutto è nativa delle aree dell’emisfero nord, soprattutto Europa, Asia e Nord America.
Gli alberi di melo selvatico sono piccoli, generalmente tra i 4 e i 9 metri d’altezza, e presentano una sommità frondosa e densa. Le foglie non raggiungono quasi mai i dieci centimetri di lunghezza, mentre i fiori nascono a grappolo di colore bianco, rosa o rosso. Ognuno di essi è formato da soli cinque petali, ma il loro essere minuti non ne pregiudica la perfezione . Gli stami sono di un bel rosso porpora, e producono una gran quantità di polline. La fioritura avviene solitamente dopo 50 – 80 giorni dal completo sviluppo dell’albero (che varia a seconda della specie e sottospecie). Poichè gli alberi del melo selvatico sono sterili – tranne qualche rara eccezione – l’autoimpollinazione è impossibile, e per poter produrre frutti hanno bisogno degli insetti, senza i quali sarebbe impossibile l’incrocio tra pollini.
Pianta Crabapple
I frutti che ne derivano sono piccoli e rotondi, con un diametro che varia da 1 a 4 cm di diametro per le varietà più diffuse, ma arrivano fino agli 8 cm per il melo domestico. Ogni frutto presenta all’interno cinque carpelli, sistemati a forma di stella, dentro ognuno dei quali si trovano uno o due semi (raramente tre).
Tra le specie più produttive troviamo la “Wolf River” e la “Stark Jumbo”.
Particolare menzione è dovuta alla Trilobata, nativa dell’Asia, che presenta foglie strutturate diversamente (da tre a sette lobi – simili a quelle dell’acero) e alcune differenze di struttura anche nei frutti, tanto da essere spesso trattata come specie a se stante.